Prevenzione incendi nei condomini: cambiano le normative antincendio
Cambia la normativa antincendio nei condomini: dal 6 maggio 2019 infatti, negli edifici abitativi che superano i 12 metri di altezza, sarà obbligatorio pianificare la gestione dell’emergenza in caso di incendio.
I cambiamenti nelle norme interessano sia i nuovi edifici sia quelli esistenti, che dovranno stabilire procedure di evacuazione e di attivazione dei soccorsi e avranno anche l’obbligo di individuare tutte quelle misure gestionali per mantenere intatte le condizioni di sicurezza delle parti comuni e l’efficienza degli impianti e dei dispositivi antincendi.
L’altezza di un edificio determina il tipo e il numero di misure che ciascun condominio dovrà adottare, considerando, non la semplice altezza del fabbricato, ma l’altezza antincendi secondo la definizione contenuta nel DM 30 novembre 1983.
Gli obiettivi dell’attività di prevenzione incendi sono:
– limitare la probabilità di propagazione di un incendio originato all’interno dell’edificio,
– limitare la probabilità di incendio di una facciata e la successiva propagazione dello stesso a causa di un fuoco avente origine esterna,
– evitare o limitare, in caso d’incendio, la caduta di parti di facciata.
Tempistiche per l’adeguamento
Il tempo per adeguarsi ai cambiamenti apportati alla normativa è di due anni nel caso di installazione di impianti o sistemi di allarme mentre è di un anno nel caso di tutte le altre disposizioni.
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